martedì 30 settembre 2014

Trame e opinioni: Il libro delle verità nascoste di Amy Gail Hansen

Titolo: Il libro delle verità nascoste
Autore: Amy Gail Hansen
Casa editrice: Garzanti
Pag.: 277
Costo: 16,40















TRAMA
Rudy vuole solo dimenticare. Vuole solo cancellare l'ultimo anno al Tarble Collage e nascondere nel profondo quel segreto che non ha confessato a nessuno. Eppure, quando crede che il peggio sia alle spalle si ritrova tra le mani il libro da cui tutto è cominciato. Il libro che custodisce le ombre del suo passato. E' all'interno di una valigia: il bagaglio di Beth, una compagna di college che da pochi giorni è scomparsa. Rub non poteva immaginare che Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf riuscisse ancora a toccare le note più recondite della sua anima. A riportarla faccia a faccia con le sue paure. Ma lei è l'unica a conoscere il suo fascino oscuro. Tra quelle pagine ha visto crescere un'ossessione per le scrittrice suicide, donne fragili che si sono abbandonate al gesto più estremo. Un'ossessione che giorno dopo giorno l'ha avvicinata sempre più a Mark, il suo professore di letteratura. Eppure Ruby non può lasciare che quest'incubo si impadronisca di nuovo di lei, proprio ora che Beth è sparita. Deve cercarla. La ragazza sa che c'è solo un luogo che racchiude tutte le risposte. L'ultimo posto in cui vorrebbe tornare: Tarble, la sua università. Lì dove ha imparato che ciò che conta è essere i migliori, a qualunque prezzo. Lì dove misteriosi tentativi di suicidio le parlano di un destino a cui è difficile sfuggire. Lì dove, nel silenzio degli antichi e bui corridoi, ogni traccia riconduce a quel libro su cui c'è ancora molto da svelare. Perché dietro un animo fragile può celarsi un grande coraggio e dietro un amore innocente qualcuno che colpisce dove fa più male.


IL MIO COMMENTO
Una valigia, un libro, un mistero, una ricerca assoluta della verità e di ciò che il caso non è mai casualità. Rudy vive oramai chiusa nel suo bozzolo, che finalmente la sua mente è riuscita a costruire, lavora presso una piccola testata giornalistica del suo paese. Scrive necrologi, - sarà per la sua passione verso la morte o forse perché bisogna sempre cominciare dai piani più bassi? - comunque riesce a organizzare la sua esistenza pian piano, ma quando un corriere le consegna una valigia, il suo mondo, quello che tanto ha faticato a ricostruire si lacera e i ricordi si riversano come un bicchiere ormai pieno che non riesce più a contenere l'acqua che gli viene versata. Rudy conosce perfettamente quella valigia, non è sua, ma per un caso fortuito è giunta sino lei. Cosa fare? Comincia da qui una ricerca disperata del perché... sì la valigia aveva il suo tagliando, sì Beth era una sua conoscente, ma perché dentro c'era proprio quel romanzo? Una stanza tutta per sé  è il libro che le ha distrutto la vita, è il romanzo dell'inizio e della fine, è la trama che si attorciglia intorno alla sua mente che cavalca inesorabilmente a quei giorni di un anno fa e tutto sembra ricominciare... il college, la tesi, e Mark, il suo professore di letteratura inglese, colui che l'ha distrutta portandola a commettere ciò che una giovane ragazza nel fiore dei suoi anni non dovrebbe mai commettere, il suicidio!
Beth è scomparsa, e Rudy deve spiegarsi perché tutto si riconduce a lei, chi è lei, qual è il legame? Tornare a Tarble è l'unica soluzione plausibile e il mistero si infittisce. Strane scomparse, morti sospette e ancora un tentato suicidio fanno da sfondo a questo romanzo che definirei quasi gotico, per i paesaggi rappresentati grigi, piovosi, colline, boschi tetri, oscuri, cottage da fiaba (mi ha ricordato la casetta di Hansel e Gretel ), corridoi di college che sembrano nascondere verità. Una storia che ha diverse chiavi di lettura, passato e presente, ricordi e rimpianti, amore e odio, mistero e un pizzico di suspense, una piacevole lettura rimarcata quando fuori il tempo è plumbeo e pieno di nubi in procinto di svuotarsi.

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